I monopattini elettrici sono comodi, facili da usare e ultimamente molto popolari.
E’ certo che sostenere l’espansione di questi mezzi sembrerebbe essere un passo positivo per l’ambiente e per ridurre il traffico, contribuendo in definitiva a una migliore qualità della vita per i cittadini di una determinata città.
Ma il loro arrivo è stato accompagnato da alcuni “malumori”.
Ad esempio i pedoni si lamentano del loro accumularsi sui marciapiedi e davanti ai negozi, in mezzo alle carreggiate o sparsi in aree di transito pedonale.
Ma, alcuni paesi oltreconfine, per i monopattini a noleggio, come hanno risolto la situazione?
La maggior parte delle aziende che offrono sharing di monopattini paga a speciali addetti (Juicers) una tariffa forfettaria per ritirare e caricare i monopattini che li raccolgono e li portano in un magazzino (o in casa propria) per essere ricaricati.
Questa pratica pero’ risulta dispendiosa e non molto efficiente in quanto i juicers devono ogni sera passare a ritirare i monopattini scarichi, raccoglierli ed avere la responsabilità di garantire la carica per il giorno seguente.
Ultimamente alcune compagnie hanno adottato una innovativa soluzione: le Docking Stations
Cosa sono le Docking Stations?
Le Docking Station sono colonne di autoricarica, delle aree nelle quali è possibile “parcheggiare” il monopattino, bloccandolo all’interno della colonna che lo ricarica.
Sono piu’ diffusi per monopattini in sharing ma alcune città hanno dedicato queste stazioni anche per monopattini privati per incoraggiare un comportamento più conveniente, efficiente ed ecologico.
La prima stazione di ricarica e docking per monopattini elettrici è stata inaugurata in America, ad Atlanta.
Charge, ha recentemente ottenuto oltre 250 sedi di ricarica ad Atlanta per e-scooter ed e-bike.
Le città che hanno adottato questa interessante opzione, specialmente nelle aree con traffico pesante dove lo spazio per i marciapiedi è limitato e i veicoli tendono a essere scaricati con noncuranza, offrono un posto comodo, sicuro ed economico per riporre i monopattini elettrici in modo da ridurre il disordine lasciato dagli utenti e offrendo un servizio di ricarica universale e modulare all’utilizzatore che puo’ quindi essere indipendente dall’autonomia della propria batteria ma appoggiarsi anche su ulteriori ricariche a favore di tragitti piu’ lunghi.
Alcuni operatori di colonne di ricarica hanno inoltre sviluppato un’applicazione mobile che consentirà ai clienti di individuare e utilizzare facilmente queste postazioni fornendo agli utenti le charging stations in tempo reale disponibili
Swiftmile, una start up di stazioni di ricarica, offre Oasis, una soluzione di parcheggio per monopattini elettrici, sfruttando l’energia solare per caricarli mentre sono posizionati, con “dock” (gabbie) che possono ospitare fino a 24 monopattini e sono anche dotate di blocchi antifurto.
Addirittura Segway ha prodotto T60 , il primo monopattino che potrà tornare alla postazione di carica autonomamente.
Il Club Italiano del Monopattino Elettrico si è recato a Eicma 2019 dove nello stand Segway era presentata una soluzione di autoricarica per monopattini.
Potrebbe essere una buona alternativa anche per privati.
E in Italia…?
Ci auguriamo di vedere prossimamente nelle città e nelle strade dove è possibile circolare con i monopattini elettrici, uno scenario “docking station” sia per un senso di ordine che per utilità.
Affidarsi a delle colonnine di ricarica durante i nostri tragitti potrebbe risultare veramente intelligente,comodo e conveniente!
Per saperne di piu’:
Spiegazione di come funziona una Docking Station
Redazione del Club Italiano Monopattino Elettrico